MAPO - Movimentazione Manuale dei Pazienti Ospedalizzati
SOFTWARE MAPO - MOVIMENTAZIONE E ASSISTENZA DEI PAZIENTI OSPEDALIZZATI
Il Software di Ergonomia per MAPO e ISO TR 12226

CHE COSA È IL METODO MAPO

Gli addetti alla movimentazione dei pazienti costituiscono una delle categorie di lavoratori maggiormente esposti al rischio da sovraccarico biomeccanico. Studi statistici in tutto il mondo offrono uno scenario inquietante con una diffusa presenza di lesioni lombari tra i lavoratori ed una preoccupante tendenza in aumento da diversi anni.
La movimentazione manuale dei pazienti parzialmente o non collaboranti comporta diverse tipologie di trasferimenti dei pazienti che vanno dal riposizionamento nel letto, il letto e la sedia a rotelle, tra la sedia da toilette e la comoda e tutte gli altri trasferimenti che si rendono necessari durante il periodo di degenza.
Proprio per le caratterstiche delle movimentazioni, la gestione del paziente è una attività lavorativa che può avere aspetti estremamente pericolosi se non affrontati correttamente e che espongono ad un rischio sostanziale di lesioni alla zona dorso-lombare.
Particolarmente rilevanti, in questo senso, sono le tecniche di trasferimento del paziente che, se ben usate, contribuiscono significativamente alla riduzione dei carichi discali degli operatori ed evitando che questi superino i limiti di tolleranza individuali.
Il Metodo MAPO (Movimentazione Assistita dei Pazienti Ospedalizzati) propone un sistema di valutazione del rischio da sovraccarico biomeccanico nelle attività di gestione e assistenza dei pazienti parzialmente o non collaboranti che, con un approccio olistico, offre un approccio multifattoriale che permette di individuare carenze e rischi che possono essere determinate da carenze strutturali o formative.

La versione attuale del Metodo MAPO fa riferimento all'ISO TR 12226 Ergonomics — Manual handling of people in the healthcare sector. La sua applicazione varia in relazione al Reparto che si intende valutare. In particolare, sono presenti le seguenti specializzazioni:

  • Reparto Degenza
  • Istituti Geriatrici e RSA
  • Blocco Operatorio
  • Servizi di Day Hospital
  • Pronto soccorso

IL METODO MAPO - LA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE

L'indice MAPO (Movimentazione e Assistenza dei Pazienti Ospedalizzati) è un indice sintetico per la valutazione del rischio nella Movimentazione Manuale dei Pazienti (MMP). Scopo della valutazione del rischio attraverso il metodo MAPO è quello di:

  • migliorare le condizioni di lavoro di chi presta cura ed assistenza ai pazienti, attraverso la diminuzione del Rischio da Sovraccarico Biomeccanico, limitando le malattie e gli infortuni sul lavoro e l'assenteismo;
  • migliorare la qualità dell'assistenza e cura ai pazienti, della sicurezza, della dignità, comprese le cure e l'igiene personale specifiche.

L'indice MAPO permette di dare una valutazione quantitativa del livello di Esposizione al Rischio da Sovraccarico Biomeccanico degli Operatori Sanitari addetti alla Movimentazione Manuale dei Pazienti, accertando diversi livelli di rischio in funzione delle condizioni ambientali presenti nella struttura in esame.

Software MAPO valutazione rischio movimentazione Pazienti Ospedalizzati Non Collaboranti

L'indice MAPO si propone di determinare un indicatore sintetico, sulla base della valutazione di una serie di fattori di rischio specifici nella movimentazione dei pazienti. Tale approccio è per molti versi analogo alla metodologia di valutazione dell'Indice di Sollevamento in attività di movimentazione manuale dei carichi, proposto dal NIOSH, e prevede il rilevamento di parametri che possono essere in parte dedotti dai rapporti periodici della caposala, come, ad esempio, il numero dei Pazienti Non Autosufficienti, ed in parte durante il sopralluogo, come ad esempio l'adeguatezza dei Bagni.

L'utilizzo del metodo MAPO per le strutture di ricovero di pazienti parzialmente autosufficienti o non autosufficienti si presta efficacemente a ricavare un indicatore specifico del rischio per la complessa interrelazione tra i fattori ambientali e gli strumenti di ausilio alla movimentazione adottati.
Il Metodo MAPO fornisce raccomandazioni per la gestione dei pazienti in considerazione della organizzazione del lavoro, il tipo e il numero di pazienti da trattare, gli ausili alla movimentazione presenti, gli spazi in cui i pazienti sono gestiti, la formazione e l'assunzione di Posture Incongrue.
Si ricordi che il Metodo MAPO non prende in considerazione come fattore di rischio lamovimentazione di carichi diversi dai pazienti, quali il Sollevamento o l'Abbassamento, il Traino e la Spinta, il Trasporto di carichi. Si ricordi, inoltre, che tale metodo non è applicabile alla movimentazione di animali.

APPLICAZIONE PRATICA DEL METODO MAPO

Il Metodo MAPO si propone di determinare un indicatore sintetico, sulla base della valutazione di una serie di fattori di rischio specifici nella movimentazione dei pazienti. Tale approccio è per molti versi analogo alla metodologia di valutazione del rischio di movimentazione dei carichi proposto dal NIOSH. La metodologia per la valutazione dell'Indice MAPO, prevede il rilevamento di parametri che possono essere in parte dedotti dai rapporti periodici della caposala (ad es.: pazienti Non Autosufficienti) ed in parte durante il sopralluogo.
Il calcolo dell'indice MAPO è dato dalla formula:

Indice MAPO = (NC/Op x FS + PC/Op x FA) x FC x Famb x FF

Nella formula sono indicati con FS il fattore Sollevatori, FA il fattore Ausili Minori, FC il fattore Carrozzine, FAmb il fattore Ambiente, FF il fattore Formazione, NC/Op il rapporto fra pazienti Non Collaboranti (NC) e gli Operatori (Op) presenti nei tre turni di lavoro, PC/Op il rapporto fra pazienti Parzialmente Collaboranti (PC) e gli Operatori (Op) presenti nei tre turni di lavoro.

Il rapporto tra il numero dei pazienti Non Autosufficienti e gli Operatori (NC/Op e PC/Op) fornisce una misura del numero di operazioni di spostamento o sollevamento che devono essere effettuate dagli Operatori. Questi dati sono successivamente pesati dal Fattore "sollevatori" e dal Fattore "ausili minori". In questo modo, in relazione all'uso ed adeguatezza degli ausili, si fornisce una misura del potenziale sovraccarico biomeccanico indotto dalle operazioni di movimentazione dei pazienti non autosufficienti.
La versione attuale del Metodo MAPO fa riferimento all'ISO TR 12226 Ergonomics — Manual handling of people in the healthcare sector. La sua applicazione varia in relazione al Reparto che si intende valutare. In particolare, sono presenti le seguenti specializzazioni:

  • Reparto Degenza
  • Istituti Geriatrici e RSA
  • Blocco Operatorio
  • Servizi di Day Hospital
  • Pronto soccorso

L'interpretazione dell'Indice MAPO in relazione al livello di rischio e alle azioni da intraprendere Il livello di rischio aumenta all'aumentare dell'Indice MAPO. Sono individuate tre Fasce che permettono di avere una immediata valutazione del livello di rischio secondo una visualizzazione "a semaforo".

DEFINIZIONI MAPO

Di seguito sono riportate alcune definizioni utili nella valutazione del rischio da sovraccarico derivante da movimentazione manuale dei pazienti ospedalizzati tramite Metodo MAPO.

Movimentazione manuale pazienti (Patient manual handling)

Qualsiasi attività in cui sia richiesta forza manuale per sollevare, abbassare, spingere, tirare , trasportare o comunque muovere una persona (o una sua parte) con o senza ausili meccanici.

Addetto all’assistenza (Caregiver)

Ogni soggetto incaricato, nella propria mansione, di svolgere attività di movimentazione manuale di pazienti.

Tipologia di pazienti (Type of people/patients)

  • Totalmente non collaborante
  • Parzialmente collaborante
  • Totalmente collaborante

Ausili (Assistive devices)

Qualsiasi attrezzatura che elimini o riduca l’uso della forza manuale durante la movimentazione di pazienti totalmente o parzialmente non collaboranti

MAPO - LETTURA ED INTERPRETAZIONE DELL'INDICE DI ESPOSIZIONE AL RISCHIO

Snook e Ciriello - Valutazione del Rischio
L'indice di rischio è minore di 1,50
AREA VERDE
La situazione è accettabile e non è richiesto alcuno specifico intervento
 
L'indice di rischio è compreso tra 1,50 e 5,00
AREA GIALLA
La situazione si avvicina ai limiti, una quota della popolazione (stimabile tra l'11% e il 20% di ciascun sottogruppo di sesso ed età) può, essere non protetta e pertanto occorrono cautele, anche se non è necessario un intervento immediato. Attivare la formazione e la sorveglianza sanitaria dei personale addetto. Laddove ciò, sia possibile, è preferibile procedere a ridurre ulteriormente il rischio con interventi strutturali ed organizzativi per rientrare nell'area verde.
 
L'indice di rischio è maggiore o uguale a 5,00
AREA ROSSA
La situazione può, comportare un rischio per quote rilevanti di soggetti e pertanto richiede un intervento di prevenzione primaria. Il rischio è tanto più elevato quanto maggiore è l'indice e con tale criterio dovrebbe essere programmata la priorità degli interventi di bonifica.

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